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Gel per emorroidi: vediamo come lenire prurito e bruciore

Pubblicato il 19 Ottobre 2020.

Un gel per emorroidi infiammate può aiutarci ad alleviare prurito e bruciore? La patologia emorroidaria porta con sé una sintomatologia piuttosto sgradevole. Non abbattiamoci: scopriamo insieme come attenuare la sindrome emorroidaria con un gel per emorroidi e alcuni rimedi.

Perché le emorroidi diventano sintomatiche?

Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto irrorato di sangue, fisiologicamente situati nella parte terminale del retto. Assieme allo sfintere anale, le emorroidi completano la continenza fecale e agevolano l’espulsione delle feci, attenuando il trauma anale. Quando affermiamo di “soffrire di emorroidi”, ci riferiamo impropriamente alla patologia emorroidaria o malattia emorroidaria.

La sintomatologia tipica del disturbo è provocata da un restringimento dei vasi sanguigni emorroidari che impedisce una regolare circolazione sanguigna. I cuscinetti emorroidari si gonfiano e diventano doloranti e pruriginosi, scatenando spesso una vera e propria crisi emorroidaria. Questa condizione ci penalizza notevolmente.

La patologia emorroidaria si manifesta con questi sintomi principali:

A seconda del livello di severità della patologia, le emorroidi possono essere così classificate:

Emorroidi: Scopri il grado di patologia
Conoscere la patologia emorroidaria è il primo passo per viverla serenamente. Con alcune semplici domande interattive e pochi clic, puoi iniziare a comprendere la gravità del disturbo e come trattarlo.
FAI IL TEST
  • 1°grado . Si verifica l’aumento di volume di uno o più cuscinetti emorroidari con fastidio, prurito e possibile sanguinamento durante l’evacuazione.
  • 2° grado. Si assiste al prolasso emorroidario iniziale (fuoriuscita delle emorroidi dal canale anale) solo durante l’evacuazione, con successiva riduzione spontanea. Possono comparire fastidio, prurito e sanguinamento.
  • 3° grado. Il prolasso emorroidario necessita di riduzione manuale. La sintomatologia prevede fastidio, prurito, sanguinamento, dolore e lieve incontinenza fecale.
  • 4° grado. Il prolasso è permanente, non riducibile manualmente. I sintomi sono dolore, prurito intenso, costante incontinenza fecale.

Il nostro disturbo emorroidario andrà inquadrato in una indagine medica accurata. Lo specialista al quale ci rivolgeremo saprà indicarci il trattamento giusto per la nostra condizione.

Emorroidi patologiche e alcune cause comuni

Prima di vedere come gestire il disturbo e quale gel per emorroidi usare, diamo un’occhiata alle cause della patologia emorroidaria.

Ecco le condizioni che potrebbero favorire l’insorgenza del disturbo emorroidario:

  • Feci dure o stitichezza. L’espulsione difficoltosa di feci dure e secche può causare irritazione e microlesioni a livello ano- rettale, con dolore e possibile sanguinamento;
  • Feci liquide o diarrea. Può comparire la malattia emorroidaria, perché la mucosa rettale si infiamma al passaggio di feci liquide e abbondanti.
  • Sedentarietà. Lavoro sedentario e scarsa attività fisica possono favorire il ristagno venoso a livello anale e rettale;
  • Abitudini sbagliate, come le lunghe sedute sul WC, determinano un prolungato aumento della pressione sulle vene emorroidarie. Inoltre, la cattiva abitudine di trattenere lo stimolo a evacuare può causare ristagno venoso e infiammazione delle emorroidi. Infatti, contenere le feci significa renderle più dure e difficili da espellere, con evacuazioni difficoltose e dolorose;
  • Gravidanza e variazione dei livelli ormonali nelle donne possono fare insorgere una crisi emorroidaria: ciclo mestruale, menopausa, ovulazione;
  • Abuso di alcool con effetto irritante;
  • Abuso di fumo, con effetti negativi a livello circolatorio;
  • Alcuni sport, come ad esempio equitazione, body building, ciclismo, motociclismo. Se praticati con intensità e frequenza, queste attività provocano traumi della zona ano-rettale, indebolendo i tessuti emorroidari e favorendo l’infiammazione dei cuscinetti emorroidari.

Come contrastare la patologia emorroidaria?

I casi più severi di malattia emorroidaria richiedono un approccio medico mirato che prevede pratiche ambulatoriali e/o interventi chirurgici. Se invece il nostro disturbo emorroidario è in fase iniziale, è possibile gestirlo con metodi conservativi che riguardano alcuni accorgimenti alimentari e comportamentali.

Inoltre, per i casi meno gravi di malattia emorroidaria, il farmacista può consigliarci l’utilizzo di un prodotto antiemorroidario ad uso topico. Lo scopo sarà:

  • Attenuare la sgradevole sintomatologia emorroidaria (dolore, prurito, senso di secchezza e pesantezza a livello anale), ritrovando freschezza e sollievo;
  • Agire come trattamento di mantenimento per prevenire la ricomparsa dei sintomi.

È possibile scegliere una formulazione in crema, con proprietà antinfiammatoria, antipruriginosa e anestetica locale, o una formulazione in gel per emorroidi, con proprietà lenitiva, protettiva e rigenerante per una rapida sensazione di freschezza e sollievo.

Non dimentichiamo di favorire il transito intestinale e la circolazione sanguigna mettendo in pratica queste regole:

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