
Insorgenza di emorroidi esterne non complicate: questione di abitudini scorrette?
Presi da innumerevoli impegni e dal ritmo frenetico della nostra vita, non consideriamo il possibile legame tra emorroidi esterne non complicate e abitudini di vita scorrette.
Le emorroidi, strutture vascolari del canale ano-rettale con la funzione di mantenere la continenza fecale, diventano patologiche quando sono gonfie o infiammate, causando una sindrome conosciuta come “malattia emorroidaria”. Molto spesso, l’insorgenza di emorroidi esterne non complicate dà luogo a prurito, dolore e sanguinamento, rendendo disagevole e difficoltosa la nostra quotidianità.
La patologia emorroidaria è imputabile a fattori di varia natura: a cause meramente meccaniche, come la stipsi e la gravidanza, se ne affiancano alcune di natura psicologica – come ad esempio la cosiddetta sindrome del colon irritabile – e comportamentale, rappresentate in primis dall’adozione di un inadeguato stile di vita.
Quali sono le abitudini e gli stili di vita da evitare?
Alcune delle abitudini errate che possono favorire la comparsa di emorroidi esterne non complicate, sono legate ad uno stile di vita scorretto e non idoneo alla prevenzione del disturbo:
- Regime alimentare non bilanciato. Una dieta che non preveda l’assunzione di almeno un litro e mezzo di acqua al giorno e il consumo di fibre, contenute soprattutto in frutta e verdura, aumenta il rischio di stipsi: acqua e fibre, infatti, facilitano la motilità intestinale e prevengono l’indurimento delle feci. Il frequente consumo di cibi piccanti come alcune spezie o insaccati salati può provocare irritazione dell’area ano-rettale, favorendo la comparsa di emorroidi esterne.
- Sedentarietà. Trascorrere gran parte della giornata in posizione seduta, ad esempio davanti al computer per motivi lavorativi, può predisporre l’insorgenza di emorroidi esterne non complicate, a causa dell’eccesiva pressione addominale sul pavimento pelvico. Praticare costantemente una moderata attività fisica è il rimedio migliore per ovviare a tale situazione, che inoltre agevola il naturale transito intestinale e favorisce la circolazione sanguigna.
- Fumo. Il consumo di nicotina e l’abitudine al fumo provocano un’alterazione e un deterioramento dell’efficienza del sistema circolatorio, soprattutto a livello del microcircolo. Ciò può influire sensibilmente sulla resistenza dei tessuti, specialmente se altamente vascolarizzati, come quelli della zona ano-rettale. L’alterazione della normale circolazione sanguigna, con conseguente deficit nell’apporto di ossigeno e nutrimento ai tessuti, può predisporre all’insorgenza di patologia emorroidaria e rallentare la guarigione di emorroidi esterne non complicate.