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Come sgonfiare le emorroidi infiammate? Vediamo alcune pratiche

Pubblicato il 6 Novembre 2020.

Come possiamo sgonfiare le emorroidi infiammate? Quando le emorroidi si gonfiano e si irritano, possono comparire alcuni sintomi difficili da gestire. Non dobbiamo preoccuparci: si tratta di un disturbo diffuso che possiamo affrontare con alcuni accorgimenti pratici. Scopriamo quali.

Cosa sono le emorroidi e qual è la loro funzione?

Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolare spugnoso, formato da capillari, arterie e vene. Quando risultano gonfie, dolenti e sanguinanti, le emorroidi indicano l’insorgere della malattia emorroidaria.

Dal punto di vista anatomico, le emorroidi esterne sono situate ai margini dell’orifizio anale, quindi inferiormente rispetto alla linea dentata o pettinea, cioè la linea immaginaria che divide in due parti il canale anale, a seconda della mucosa che lo riveste.

Più in alto, invece, hanno sede le emorroidi interne. La diversità della mucosa di rivestimento determina, tra i due tipi di emorroidi, una differente sensibilità dolorifica. In particolare, questa risulta quasi assente per le emorroidi interne, mentre è molto marcata per quelle esterne.

Assieme allo sfintere anale, la funzione delle emorroidi è contribuire sia all’evacuazione sia alla continenza delle feci. Essendo fortemente vascolarizzate, le emorroidi sono in grado di gonfiarsi e sgonfiarsi attraverso l’afflusso e il deflusso di sangue al loro interno.

Emorroidi: Scopri il grado di patologia
Conoscere la patologia emorroidaria è il primo passo per viverla serenamente. Con alcune semplici domande interattive e pochi clic, puoi iniziare a comprendere la gravità del disturbo e come trattarlo.
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In condizioni normali non avvertiamo la presenza dei cuscinetti emorroidari. Essi, però, sono costituiti da una trama di tessuto connettivo molle, che può dilatarsi e infiammarsi con facilità.

Perché le emorroidi possono gonfiarsi e diventare sintomatiche?

La comparsa della malattia emorroidaria si verifica per una congestione di sangue, che si accumula nei cuscinetti emorroidari, li dilata e li fa scivolare verso il basso. Questo fenomeno favorisce due condizioni:

  • Lesione delle pareti dei vasi sanguigni emorroidari;
  • Indebolimento dei tessuti della regione ano-rettale, che si trovano costretti a sostenere un peso maggiore, dovuto sangue accumulato.

Ciò fa sì che le vene emorroidarie scivolino verso l’esterno del canale anale, trascinando con sé la mucosa che le ricopre.

Le emorroidi esterne si gonfiano al margine dell’ano e sono spesso visibili anche a occhio nudo. La loro presenza si associa a un dolore pungente e a una sensazione di pesantezza e corpo estraneo a livello dell’orifizio anale.

Le emorroidi interne aumentano di volume all’interno dell’ano e danno segno della loro presenza soprattutto al momento dell’evacuazione, causando una sensazione dolorosa.

Riassumendo, quando le emorroidi si infiammano possono comparire questi sintomi:

Prima di scoprire come sgonfiare le emorroidi, vediamo alcuni fattori predisponenti:

  • Dieta non equilibrata che conduce a un’alterazione dei movimenti intestinali. Esistono alimenti dall’azione irritante, come ad esempio insaccati, alcolici, bibite gassate, alcune spezie piccanti. Tali cibi e bevande possono causare una dilatazione venosa e agire da fattori scatenanti.
  • Stitichezza cronica. Può derivare dall’alimentazione scorretta di cui sopra. Ciò comporta sforzi prolungati durante l’evacuazione, con possibile infiammazione delle emorroidi.
  • Diarrea. Anche l’emissione abbondante di feci liquide può irritare la mucosa ano- rettale, con comparsa dei sintomi fastidiosi.
  • Gravidanza. Durante gli ultimi mesi di gravidanza o subito dopo il parto le emorroidi possono infiammarsi. Ciò accade sia per l’aumento di pressione pelvica dovuta all’accrescimento del feto, sia per i cambiamenti ormonali legati alla gravidanza stessa.
  • Stile di vita scorretto. Sedentarietà, mantenimento della stazione eretta o lunghe sedute sul wc possono comportare ristagno venoso e possibile congestione emorroidaria.

Contrastiamo le emorroidi gonfie e doloranti con tre pratiche utili

Vediamo come sgonfiare le emorroidi con tre pratiche valide:

  • Regolarizzare l’alvo. Sarà importante favorire un corretto transito intestinale, assumendo una equilibrata quantità di fibre in relazione a disturbi di diarrea o stipsi.
  • Svolgere un’attività fisica moderata, utile non solo a favorire un corretto transito intestinale, ma anche ad agevolare la circolazione sanguigna e ad alleggerire la pressione sulle vene emorroidarie.
  • Eliminare alcune abitudini in bagno. Stare troppo sul wc, strofinare vigorosamente con la carta igienica, utilizzare detergenti intimi aggressivi e troppo concentrati: tutto ciò non può che causare irritazione o peggiorare una situazione locale già patologica. Diluiamo poco detergente intimo delicato in acqua tiepida. Asciughiamo tamponando la zona ano- rettale con un panno morbido in cotone.

Queste indicazioni sono orientative. Per ulteriori consigli, possiamo consultare il nostro medico di fiducia.

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