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Pomata con acido ialuronico per emorroidi: quale usare per contenere i sintomi

Pubblicato il 25 Settembre 2020.

Stiamo valutando l’utilizzo di una pomata con acido ialuronico per emorroidi? Se soffriamo di emorroidi e non sappiamo che pesci pigliare, scopriamo insieme come contrastare la patologia emorroidaria con una pomata e alcune valide abitudini.

Emorroidi? Scopriamo di cosa si tratta

Le emorroidi di per sé non sono una malattia. Sono cuscinetti vascolari inseriti in una rete di fibre muscolari e tessuto elastico e fibroso. I cuscinetti emorroidari o cuscinetti anali sono rivestiti di mucosa e sono situate nella parte inferiore del retto, al confine con il canale anale. Assieme allo sfintere anale, le emorroidi partecipano alla continenza fecale e contribuiscono ad “accompagnare” le feci all’esterno durante l’evacuazione, riducendo il trauma anale.

Normalmente non avvertiamo la presenza delle emorroidi. Tuttavia, per una serie di ragioni, le emorroidi possono infiammarsi e diventare patologiche, causando una sintomatologia piuttosto sgradevole. La malattia emorroidaria rappresenta una condizione ano- rettale molto comune, caratterizzata da una dilatazione sintomatica e uno spostamento distale dei cuscinetti emorroidari. Significa che i cuscinetti emorroidari si spostano dalla loro sede fisiologica, scivolando fuori dal canale anale e causando il disturbo emorroidario.

A seconda delle dimensioni e del grado di sfiancamento (cioè della possibilità di essere riposizionate dopo la fuoriuscita) possono essere classificate in quattro gradi:

  • 1° grado. Si verifica l’aumento di volume di uno o più cuscinetti emorroidari con fastidio, prurito e possibile sanguinamento durante l’evacuazione.
  • 2° grado. Si assiste alla fuoriuscita delle emorroidi dal canale anale solo durante l’evacuazione, con successiva riduzione spontanea. Possono comparire fastidio, prurito e sanguinamento.
  • 3° grado. Il prolasso emorroidario necessita di riduzione manuale. La sintomatologia prevede fastidio, prurito, sanguinamento, dolore e lieve incontinenza fecale.
  • 4° grado. Il prolasso è permanente, non riducibile manualmente. I sintomi sono dolore, prurito intenso, costante incontinenza fecale.

Diarrea e stipsi: due fattori che possono provocare emorroidi infiammate

Emorroidi: Scopri il grado di patologia
Conoscere la patologia emorroidaria è il primo passo per viverla serenamente. Con alcune semplici domande interattive e pochi clic, puoi iniziare a comprendere la gravità del disturbo e come trattarlo.
FAI IL TEST

Prima di valutare l’utilizzo di una pomata con acido ialuronico per emorroidi, scopriamo le cause di questo disturbo. L’esatta fisiopatologia (cioè l’origine) dello sviluppo della malattia emorroidaria non è del tutto nota. Probabilmente, la malattia non può essere riconducibile ad una causa o meccanismo unico (si parla di eziologia multifattoriale). Tra le condizioni predisponenti possiamo individuare diarrea e stipsi:

EMORROIDI E DIARREA. La diarrea consiste in un aumento della quantità delle feci, con più di tre evacuazioni giornaliere prevalentemente liquide o poco formate.

L’evacuazione di feci liquide e ad alto tasso di acidità provoca una irritazione del plesso emorroidario (cioè l’insieme di cuscinetti formati dai vasi sanguigni delle emorroidi). Questa condizione determina infiammazione della mucosa e dei capillari, con comparsa di dolore, eventuale sanguinamento e possibile fuoriuscita delle emorroidi dal canale anale (prolasso).

EMORROIDI E STITICHEZZA. Sforzi prolungati durante l’evacuazione possono causare il dislocamento verso il basso dei cuscinetti emorroidari, con un aggravio della pressione sui vasi sanguigni emorroidari dovuto all’evacuazione faticosa. Ciò determina aumento del flusso di sangue nei vasi emorroidari, difficoltoso scarico venoso e danno per la mucosa e i capillari con comparsa di dolore, fuoriuscita delle emorroidi dal canale anale e possibile sanguinamento.

Come gestire la sindrome emorroidaria?

Anzitutto sarà opportuno sottoporci a una visita medica, per meglio inquadrare la nostra condizione. Il medico potrà eventualmente suggerirci una terapia farmacologica, da integrare con alcuni rimedi.

Ad esempio, possiamo utilizzare una pomata con acido ialuronico per emorroidi. L’acido ialuronico è uno dei componenti più importanti dei tessuti connettivi: conferisce resistenza ed elasticità alla pelle, funzione importante per la mucosa delle emorroidi infiammate, irritata e indebolita.

In particolare, per attenuare l’infiammazione e la sintomatologia emorroidaria, è indicato l’utilizzo di un gel a uso locale, con l’effetto combinato di tre componenti:

  • Aloe Vera (effetto lenitivo contro prurito e bruciore);
  • Olio di Jojoba (azione protettiva e lubrificante del canale anale);
  • Acido ialuronico (favorisce i naturali processi di rigenerazione dei tessuti).

L’effetto combinato di questi tre componenti offre un rapido sollievo da dolore, prurito e bruciore, protegge e lubrifica la zona anale e favorisce i naturali processi di riparazione dei tessuti.

Inoltre, per alleggerire e prevenire la sindrome emorroidaria, non dimentichiamoci di seguire questi accorgimenti:

  • Assecondare lo stimolo a evacuare cercando di non contenere le feci, per non sottoporre a uno stress eccessivo la zona ano-rettale.
  • Curare l’igiene intima, utilizzando acqua tiepida e detergente emolliente e diluito.
  • Bere abbondante acqua, almeno 1,5/2 litri di liquidi al giorno.
  • Seguire una dieta bilanciata e ricca di fibre, per mantenersi idratati e favorire la naturale regolarità intestinale.
  • Svolgere una leggera attività fisica che stimoli la funzionalità intestinale e favorisca la circolazione.

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