
Emorroidi e bodybuilding: meglio evitare allenamenti intensivi?
Come possiamo valutare un’eventuale correlazione tra emorroidi e bodybuilding? Se siamo “tipi da palestra”, amiamo il fitness e non riusciamo a rinunciare a un allenamento intensivo e regolare, dovremo fare attenzione a scegliere con cura lo sport da praticare. Vediamo perché, in caso di emorroidi esterne infiammate, sarebbe meglio evitare alcune discipline.
Quale nesso tra emorroidi e bodybuilding? Attenzione agli sforzi fisici eccessivi
Il bodybuilding o culturismo prevede un allenamento intensivo per mezzo di pesi e sovraccarichi, con lo scopo di sviluppare massa muscolare e diminuire massa grassa. Si tratta di un lavoro anaerobico.
L’esercizio anaerobico è caratterizzato da sforzi energici e di breve durata e comprende attività quali scatti, corsa veloce, salti, sollevamento pesi, squat, spinning, ossia molte delle discipline afferenti al più generico bodybuilding o culturismo. Si tratta di attività durante le quali il fisico viene portato vicino al limite della propria forza o della velocità.
Durante la fase acuta della malattia emorroidaria è consigliabile evitare di praticare questo genere di attività. Il bodybuilding e molte discipline anaerobiche, infatti, contribuiscono a peggiorare la situazione locale in due modi:
- Microtraumatismo ripetuto. Uno sforzo atletico eccessivo grava intensamente sulla muscolatura addominale e perineale, provocando traumi e micro-traumi a livello dei vasi emorroidari, con conseguente indebolimento delle pareti venose.
- Alterazione del fisiologico flusso sanguigno. Uno sforzo ginnico massivo sollecita notevolmente la muscolatura del pavimento pelvico, contribuendo a ostacolare il ritorno venoso con conseguente, possibile fuoriuscita dei cuscinetti emorroidari dal canale anale.
Se desideriamo continuare a praticare sport, cosa possiamo sostituire al bodybuilding? In caso di crisi emorroidaria e a scopo preventivo meglio preferire discipline aerobiche. Quali? Ad esempio camminata, nuoto, ginnastica dolce, stretching dolce. L’esercizio aerobico, infatti, contribuirà a rafforzare il muscolo cardiaco e i muscoli della respirazione, conducendo a una migliore circolazione sanguigna e a una riduzione della pressione.
Ricordiamo, inoltre, di garantire al nostro organismo un apporto idrico di almeno 1, 5 litri di acqua al giorno. Bere acqua è importante sia per reintegrare i liquidi persi facendo sport sia per favorire il naturale transito intestinale prevenendo il rischio di stipsi, concausa del disturbo emorroidario.