Vogatore ed emorroidi: limitare l’utilizzo di questo attrezzo?

Vogatore ed emorroidi: quali sono le controindicazioni nell’utilizzo di questo strumento ginnico in caso di malattia emorroidaria? Molti di noi, appassionati di fitness, praticano bodybuilding e varie discipline da palestra. Tale tipo di sport è sconsigliato in caso di emorroidi esterne? Vediamo i limiti di alcune discipline anaerobiche rispetto alla sintomatologia dolorosa.

Utilizzo del vogatore ed emorroidi: perché limitare le discipline anaerobiche

L’allenamento anaerobico prevede esercizi brevi, ma sforzi intensi per sviluppare massa muscolare. Il lavoro anaerobico riguarda attività sportive come, ad esempio, sollevamento pesi, squat, vogatore e tutto ciò che rientra nel body building.

In particolare il vogatore o remoergometro è un attrezzo che riproduce il gesto del canottiere in canoa o in barca, e consente di allenare tutto il corpo. Il vogatore è un attrezzo molto utilizzato nell’home fitness, poiché rende facile l’allenamento completo del proprio corpo in totale autonomia.

Vogatore ed emorroidi non sono compatibili in fase di crisi emorroidaria. Sollecitando tutta la muscolatura, infatti, questo attrezzo favorisce un aumento della pressione sull’addome. E’ lo stesso concetto della stitichezza, condizione in cui si forza il lavoro del torchio addominale.

Quando la patologia emorroidaria è in fase acuta, è sconsigliato svolgere qualsiasi tipo di attività fisica implichi eccessivi sforzi a carico del pavimento pelvico. Il rischio è di acuire ulteriormente la congestione del plesso emorroidario, aggravando la sintomatologia dolorosa associata.

Sport e attività di fitness come ad esempio body building, sollevamento pesi e vogatore sottopongono a grandi sforzi le strutture di sostegno del basso addome e provocano notevoli sollecitazioni e traumi a livello ano- rettale.

Quali attività sportive preferire in caso di emorroidi?

Attività fisiche compatibili con la patologia emorroidaria sono nuoto, yoga, camminata o walking non usurante, stretching dolce. Utili e indicati anche gli esercizi di fitness per tonificare la muscolatura addominale e quella del pavimento pelvico. Queste discipline migliorano la circolazione sanguigna, agevolano il naturale transito intestinale e riducono il rischio di stipsi, concausa del disturbo emorroidario.

Ricordiamo che, oltre a un’attività fisica moderata, potremo ridurre la sintomatologia associata al disturbo emorroidario e prevenirne la ricomparsa seguendo ulteriori accorgimenti. Quali? Sarà buona regola assumere frutta, verdura e bere almeno 1, 5 litri di acqua per ammorbidire le feci e facilitarne l’espulsione.