Sesso anale ed emorroidi: meglio evitare alcune pratiche?

Emorroidi e sessualità: un argomento tabù che raramente avremmo il coraggio di affrontare di persona, senza prima cercare informazioni sul web. In particolare, molti di noi si pongono domande su sesso anale ed emorroidi. C’è correlazione tra sessualità e comparsa di malattia emorroidaria? Praticare sesso anale può esporre a emorroidi esterne? Vediamo di fare chiarezza sull’argomento.

Rapporti sessuali e malattia emorroidaria: quale nesso?

Ad oggi non è stato dimostrato alcun tipo di relazione lineare tra attività sessuale e comparsa di patologia emorroidaria. L’insorgenza di emorroidi esterne dopo rapporti sessuali è dunque casuale. 

Perché è importante chiarire questo aspetto? Alcuni di noi hanno notato la comparsa di emorroidi esterne dopo relazioni sessuali. L’ipotesi di un’eventuale correlazione porta a vivere la sessualità con imbarazzo e timore, causando problemi sia fisici che psicologici. Non preoccupiamoci: non vi è nessun nesso di causalità tra sessualità e disturbo emorroidario.

Come gestire sesso anale ed emorroidi? Qualche consiglio

Anzitutto è bene smentire un’altra, diffusa convinzione che annovera la pratiche sessuali anali tra le cause della malattia emorroidaria. Il sesso anale non comporta l’insorgenza di patologia emorroidaria. Sarà necessario, però, adottare alcune precauzioni per non aggravare problematiche preesistenti. In caso di disturbo emorroidario conclamato ecco cosa fare:

• Sesso anale ed emorroidi sintomatiche. Se siamo infastiditi dalla tipica sintomatologia dolorosa, è meglio sospendere le pratiche anali fino a che non avremo minimizzato o risolto il problema. Un’intensa e reiterata sollecitazione della mucosa ano-rettale, infatti, indebolirebbe ulteriormente i vasi emorroidari, aggravandone l’infiammazione e peggiorandone l’integrità strutturale, con un rischio più elevato di rottura e sanguinamento.
• Sesso anale ed emorroidi già curate. Se desideriamo ricominciare con le pratiche anali sarà opportuno cercare di prevenire la ricomparsa di malattia emorroidaria facendo uso di preservativi e lubrificanti a base acquosa, per non danneggiare il lattice del profilattico e ridurre l’attrito della penetrazione.
• Igiene intima e pulizia dell’ano. Un’igiene intima corretta è fondamentale per prevenire infezioni batteriche. La pulizia della zona anale deve essere effettuata una volta al giorno, preferibilmente dopo l’evacuazione. Utilizziamo un detergente intimo delicato ed emolliente, non schiumogeno, privo di colorazioni o profumazioni. Il prodotto andrà diluito in acqua tiepida. In alternativa è indicato un sapone leggermente acido. Anche il sapone di Marsiglia può essere utilizzato.

Ricordiamo che queste indicazioni non sono sostitutive del rapporto medico- paziente. Per ulteriori consigli non esitiamo a contattare un medico.