Esercizi per emorroidi in gravidanza: posizioni yoga consigliate

Quali esercizi per emorroidi in gravidanza possiamo compiere per ridurre disagio e fastidio? La gravidanza è un periodo magico ed emozionante per ciascuna donna.

Accade spesso però, di non riuscire a vivere questo momento con serenità a causa dell’insorgenza di patologia emorroidaria. 

Yoga prenatale: esercizi per emorroidi in gravidanza dal primo al terzo trimestre

I benefici dello yoga prenatale sono molteplici. Praticare yoga in gravidanza potrà aiutarci ad attivare la circolazione sanguigna e linfatica, tonificare la muscolatura del pavimento pelvico, migliorare la respirazione, ridurre ansia e stress. Ecco alcune linee guida su come beneficiare dello yoga durante la gravidanza.

SECONDO TRIMESTRE. Dal secondo al terzo trimestre è consigliabile diminuire gradualmente la pratica delle asana, per dedicarsi maggiormente alle tecniche di respirazione e concentrazione. Manteniamo le posizioni solo per pochi minuti, in modo da evitare rallentamenti della circolazione sanguigna. Ricordiamo di eseguire i passaggi da una posizione all’altra con calma e senza movimenti bruschi.

TERZO TRIMESTRE. Verso la fine della gravidanza evitiamo le posizioni supine e le posizioni invertite. Cerchiamo anche di evitare posture che allunghino troppo i muscoli addominali: durante la gravidanza, infatti, è più facile che si verifichino strappi muscolari. Ciò è dovuto al fatto che alcuni ormoni, rilasciati in questo periodo per consentire all’utero di dilatarsi, rendono più lassi anche altri tessuti connettivi.

Alleniamo il pavimento pelvico: ecco la posizione del calzolaio

Si tratta di una posizione yoga semplice, da praticare anche a casa, valida sia nell’ultimo periodo di gestazione che durante l’intera gravidanza. La posizione del calzolaio è una asana seduta che può essere eseguita in sicurezza durante tutti i trimestri di gravidanza. Tale postura è utile per allungare i muscoli della zona pelvica e inguinale e distendere i legamenti delle anche e del bacino.

Come praticare questa asana?

• Sediamoci su un tappetino con la schiena dritta.
• Pieghiamo le ginocchia e avviciniamo i talloni all’inguine. Allontaniamo le ginocchia, portandole verso terra. Facciamo toccare le due piante dei piedi.
• Afferriamo i piedi con le mani e cerchiamo di mantenerli il più possibile vicino al bacino. Possiamo collocare cuscini o asciugamani arrotolati sotto le ginocchia.
• Sciogliamo la posizione respirando lentamente.

Ricordiamo di idratarci, bevendo acqua o un centrifugato di frutta e verdura. Facendo ciò reintegreremo i liquidi e i sali minerali persi durante la lezione. Inoltre è importante consultare il nostro ginecologo di fiducia, per avere la sua approvazione prima di cominciare qualunque corso di yoga.